La magia dei Sibillini

A meno di cento km (due ore in auto) da CasaNonDista si raggiunge il piccolo abitato di Castelluccio, uno dei più elevati dell’Appennino centrale, risale almeno al XIII secolo, anche se nell’area circostante sono stati rinvenuti reperti archeologici di epoca romana. Il piccolo castello venne fondato dagli abitanti di Norcia per difendere i pascoli e proteggere i confini. Ha oggi una conformazione tutta legata alla pastorizia e alla sua posizione fortificata. Duramente colpito dagli eventi sismici 2016-17, mostra ancora oggi alcuni ampi edifici, che un tempo erano stalle e fienili e un impianto urbano fatto di vie strette, orientato a sud per riparare le case dalle intemperie. Sui muri rimangono ancora tracce di grandi scritte, messaggi che gli abitanti si “inviavano” tra una transumanza e l’altra.

Il territorio offre infinite possibiltà per escursioni a piedi, in bici, per principianti e per esperti. E’ possibilie fare una passeggiata sfidante di 3 ore (come abbiamo fatto noi insieme a Geena) oppure i più allenati e temerari possono affrontare il Grande Anello dei Sibillini, un percorso escursionistico di circa 124 Km che abbraccia l’intera catena montuosa. Articolato in nove tappe, è completamente segnalato e permette di conoscere, oltre alla molteplicita di paesaggi e bellezze naturali, parte dell’inestimabile patrimonio storico culturale che questo territorio conserva.


The magic of the Sibillini

Less than a hundred km (two hours by car) from CasaNonDista you reach the small town of Castelluccio, one of the highest in the central Apennines, dates back to at least the 13th century, although archaeological finds from the Roman era have been found in the surrounding area. . The small castle was founded by the inhabitants of Norcia to defend the pastures and protect the borders. Today it has a conformation entirely linked to pastoralism and its fortified position. Hardly hit by the 2016-17 seismic events, it still shows today some large buildings, which were once stables and barns and an urban layout made of narrow streets, oriented to the south to shelter the houses from the elements. Traces of large writings still remain on the walls, messages that the inhabitants “sent” each other between one transhumance and another.

The area offers endless possibilities for excursions on foot, by bike, for beginners and experts. It is possible to take a challenging 3-hour walk (as we did together with Geena) or the more trained and daring can tackle the Great Ring of the Sibillini, a hiking trail of about 124 km that embraces the entire mountain range. Divided into nine stages, it is fully signposted and allows you to get to know, in addition to the multiplicity of landscapes and natural beauties, part of the priceless historical and cultural heritage that this area preserves.

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